In questo articolo vi prepariamo a questa eventualità che speriamo non si verifichi mai: vi spieghiamo come comportarsi in caso di incidente stradale.
Seguire poche regole basiche di guida sicura permette di evitare la maggior parte degli incidenti. Quando siete alla guida ricordate sempre di allacciare le cinture di sicurezza, evitate distrazioni al volante e rispettate sempre il codice della strada.
Spesso però, essere attenti alla guida non è sufficiente e può capitare di venire coinvolti in un incidente stradale.
Se sei appena stato vittima di incidente stradale o ne hai appena causato uno non è facile mantenere la calma ed essere in grado di agire con prontezza e lucidità.
Quali sono le prime cose da fare? È meglio scendere subito dalla macchina o aspettare l’arrivo delle forze dell’ordine o di eventuali soccorsi? Come si fanno a stabilire le responsabilità del caso?
In questo articolo analizziamo punto per punto come comportarsi in caso di incidente stradale.
Indice dei Contenuti
Come comportarsi in caso di incidente stradale: tutto quello che c’è da sapere
Nei prossimi paragrafi vediamo come prima cosa come denunciare l’incidente. Poi ci soffermiamo sul risarcimento: le sue varie tipologie e quali sono le tempistiche per ottenere i rimborsi.
Allacciate le cinture che partiamo!
Come comportarsi in caso di incidente stradale: i momenti successivi allo scontro
La prima cosa da fare se siete vittima di un incidente stradale o se ne avete procurato uno è mantenere la calma: fate un bel respiro profondo e cercate di realizzare cosa è appena successo.
Controllate di non aver subito ferite, di riuscire a muovere tutti gli arti e decidete se sia il caso o meno di chiamare i soccorsi. Una volta appurato il vostro stato di salute, occupatevi degli eventuali passeggeri e delle altre persone coinvolte.
Se ci sono feriti non dovete per nessun motivo allontanarvi dal luogo dell’incidente: oltre ad essere un comportamento non corretto dal punto di vista etico, si rischia una denuncia per omissione di soccorso.
L’omissione di soccorso è un reato penale con aggravanti in caso di persone in grave pericolo di vita. Le pene sono severe: è prevista la reclusione da un mese a tre anni con ritiro della patente.
Se l’omissione di soccorso avviene durante un incidente senza feriti la pena equivale a una sanzione amministrativa pecuniaria dai 296 a 1.184 euro.
In caso di feriti quindi è imperativo chiamare il 118: l’operatore vi spiegherà come comportarvi.
Dovete poi mettere in sicurezza il luogo dell’incidente posizionando il triangolo di segnalazione a 50 metri dai veicoli fermi, in modo da evitare altri incidenti, e chiamare le forze dell’ordine.
La denuncia dell’incidente e le tipologie di risarcimento
In caso di incidenti senza feriti, il passaggio successivo è di denunciare l’incidente alla propria compagnia di assicurazione compilando il modulo della constatazione amichevole (CID).
Sono diversi i dati da inserire nel CID: dati di carattere generale, dati dei veicoli coinvolti e tutta una serie di informazioni aggiuntive che chiariscono la dinamica dell’incidente.
Ci sono due tipologie diverse di procedure per ottenere il risarcimento danni:
- la procedura ordinaria;
- la procedura a indennizzo diretto.
Vediamole nel dettaglio.
Risarcimento diretto
La procedura a indennizzo diretto prevede che il danneggiato non responsabile dell’incidente chieda il risarcimento alla propria compagnia assicurativa, la quale si rifarà su quella dell’altro veicolo coinvolto.
Questo tipo di risarcimento si applica in caso sussistano le seguenti condizioni:
- I veicoli coinvolti sono a motore;
- I veicoli sono assicurati in Italia, nella Repubblica di San Marino o nella Città del Vaticano;
- I veicoli responsabili dell’incidente sono due;
- Il sinistro è avvenuto in territorio italiano, della Repubblica di San Marino o della Città del Vaticano;
- La compagnia assicurativa è aderente alla C.A.R.D.
Questo tipo di risarcimento non si applica nei seguenti casi:
- I veicoli coinvolti sono macchine agricole o natanti;
- In assenza di collisione tra i veicoli;
- Quando i veicoli coinvolti sono più di due;
- Per sinistri avvenuti non in Italia, nella Repubblica di San Marino o nella Città del Vaticano;
- Quando i veicoli coinvolti non sono assicurati in Italia, nella Repubblica di San Marino o nella Città del Vaticano;
- Quando la compagnia assicurativa non è aderente alla C.A.R.D.
I danni risarcibili sono i seguenti:
- Danni ai veicoli coinvolti;
- Danni alle cose trasportate all’interno dei veicoli coinvolti;
- Lesioni ai conducenti dei veicoli coinvolti.
Risarcimento ordinario
La procedura di risarcimento ordinario prevede, invece, che il risarcimento sia chiesto alla compagnia assicurativa del veicolo che ha causato il sinistro. Vediamo più in dettaglio le caratteristiche di questa procedura:
- Il danneggiato che si ritiene la vittima, e non il responsabile dell’incidente, invia la richiesta di risarcimento danni alla compagnia di assicurazione del responsabile del sinistro;
- Si applica a tutte le diverse tipologie di incidente, anche quelle per cui si può utilizzare la procedura a indennizzo diretto;
- Copre tutti i danni risarcibili.
Tempi e modalità di risarcimento
I tempi e le modalità di risarcimento dipendono da:
- Entità dei danni provocati dai mezzi;
- Entità dei danni provocati alle persone.
La compagnia di assicurazione ha 30 giorni di tempo per mandare l’offerta di risarcimento se il CID è stato firmato da entrambi i conducenti dei veicoli coinvolti.
In caso in cui uno solo dei conducenti abbia firmato il modulo della constatazione amichevole, i tempi si allungano fino a 60 giorni.
Se le persone coinvolte nell’incidente hanno riportato dei danni fisici il periodo di tempo entro cui la compagnia assicurativa deve chiedere il risarcimento aumenta a 90 giorni.
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